La chiesa rupestre di Cristo la Gravinella, detta anche del SS. Crocifisso, è ubicata in contrada Gravinella, nella zona Nord di Matera, e presenta numerosi affreschi ben conservati, oltre ad altri elementi che la rendono assolutamente speciale. La chiesa, scavata interamente nella roccia, è chiusa mediante la facciata a forma triangolare costruita in tufo. Guardando la chiesa frontalmente, sulla destra è posto un altare esterno e una scalinata costruita anch’essa nella roccia, che porta sopra la rupe dove svetta il campanile, oggi privo della campana. Sulla facciata della chiesa è collocata una croce con le estremità a coda di rondine, riconducibile ad una tipica croce templare.
Secondo gli storici i primi affreschi presenti nella chiesa risalgono al XVI secolo, mentre sul portone di ingresso è inciso l’anno 1722, che dovrebbe corrispondere quindi all’anno della seconda edificazione. Successivamente la chiesa divenne proprietà privata della famiglia Capuano, per poi essere definitivamente ceduta alla Confraternita di Gesù Flagellato. L’atto di vendita è datato 18 agosto 1928, mentre grazie al Priore della Confraternita Nunzio Vincenzo Paolicelli la chiesa diversi decenni più tardi è stata restaurata e restituita al culto nel 1985. Oggi nella chiesa si celebrano alcune funzioni cattoliche come la Santa Messa tutti i venerdì di Quaresima, la Via Crucis ed infine l’Esaltazione della Santa Croce, il 14 settembre. La chiesa rupestre di Cristo la Gravinella era, soprattutto in passato, una meta di pellegrinaggio molto frequentata. I fedeli si recavano a piedi nei pressi della chiesa e percorrevano in ginocchio il tragitto segnato da mattoni che porta fino all’altare, acquisendo così l’indulgenza. I materani usavano recarsi nei pressi della chiesa anche in occasione di scampagnate in famiglia.
La chiesa di Cristo la Gravinella è composta da due navate, di cui una in asse con la porta d’ingresso, ciascuna con un altare e divise tra loro da un piccolo muro. Le pareti della chiesa sono ricche di affreschi, risalenti al 1536 ed attribuiti ad un pittore locale vicino a Simone da Firenze. I dipinti sono stati successivamente restaurati nel XVIII secolo ed in seguito, alcuni di essi, sono stati rovinati dall’umidità e dai segni lasciati dai pellegrini in ricordo del loro passaggio. Nella navata di sinistra, sopra l’altare, si intravede una raffigurazione della Madonna col Bambino e, sopra, la colomba che raffigura lo Spirito Santo. Ai lati sono presenti altri due affreschi, sotto la raffigurazione di due Angeli. A destra dell’altare vi è una statua di Gesù con le piaghe e la corona di spine sul capo (foto a destra). Sulla parte anteriore è presente un dipinto che raffigura un Santo Martire che ha in una mano un libro e nell’altra una palma; proseguendo verso sinistra sono raffigurati quattro Angeli. Nell’altare di destra è presente l’affresco della Crocifissione di Gesù, mentre la volta presenta l’affresco meglio conservato, con i quattro volti degli Evangelisti (foto a sinistra): San Matteo, San Luca, San Marco e San Giovanni. Ai lati dell’altare ci sono pitture in cui sono rappresentati San Pietro e San Paolo, mentre a destra vi sono gli affreschi di San Rocco, la Madonna delle Grazie con il Bambino e, sotto, l’anima penitente che supplica la Vergine Santa, San Sebastiano ed infine Sant’Antonio da Padova. Dalla parte opposta sono collocati l’Annunciazione e San Leonardo, il busto di Sant’Eustachio a cavallo e con la lancia ed infine San Leonardo. La chiesa presenta al suo interno anche una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.
In questa chiesa rupestre Mel Gibson,durante le riprese del film “The Passion”, era solito recarsi per pregare e meditare.
(Bibliografia: La Confraternita di Gesù Flagellato e la Chiesa di Cristo la Gravinella di E. Calculli e F. Ventura; N.V. Paolicelli)
Dove e come arrivare
La chiesa rupestre di Cristo la Gravinella è situata in contrada Gravinella, raggiungibile dal rione San Pardo di Matera. Nella mappa è indicato il percorso che porta dall’incrocio tra via Nazionale e via San Pardo fino nelle vicinanze della chiesa. All’incrocio bisogna proseguire per via San Pardo, svoltare a sinistra per via Colangiuli e poi nuovamente girare a sinistra. A questo punto bisogna procedere sempre dritto, nel sottopassaggio della ferrovia FAL. In fondo alla strada di campagna bisogna prendere la prima svolta a sinistra.