La città di Matera non smette mai di sorprendere. Nel corso del convegno “Pax Matera“, organizzato nella città dei Sassi dall’associazione “Città della Pace” del premio nobel nel 1976 Betty Williams, è stata rivelata una notizia che ha dell’incredibile. Due materani, l’artista Donato Rizzi e l’artigiano Giacinto Chita, hanno scoperto nel Sasso Caveoso, precisamente nel rione Conche, quella che potrebbe essere la sinagoga più antica d’Europa. La scoperta risale a circa una decina di anni fa e, da quel momento, i due protagonisti hanno avviato un’intensa attività di ricerca e studio per avvalorare questa tesi. Nei giorni scorsi la notizia è stata certificata da due autorevoli esponenti della comunità ebraica, Rabbi Herschel Gluck (rabbino di Metz, veterinario e consigliere scientifico del Rabbino capo di Francia) e Rabbi Bruno Fiszon (Rabbino e ufficiale dell’Obe, Ordine dell’Impero Britannico), che hanno fatto visita al luogo.
Il sito risalirebbe a prima della nascita di Cristo. Nella grotta ci sarebbero segni “inequivocabili” di una sinagoga: come l’altare per l’esposizione e la lettura della Torah (Tevà) ed il bagno rituale (Mikveh), oltre che iscrizioni e simboli della religione ebraica. In passato, fino al XVI secolo, proprio nella stessa zona si era insediata una comunità ebraica, prima di essere stata scacciata dai dominatori spagnoli.
Raggiante il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha dichiarato:
“Matera si conferma scrigno di memorie di inestimabile valore. Oggi arriva la certificazione che nei Sassi c’è la più antica Sinagoga rupestre d’Europa. La città racconta le vicende del mondo da oltre ottomila anni, questa volta sotto i segni di Israele.”
Il compito della città è, adesso, quello di recuperare questo luogo e renderlo fruibile alle visite. Il sindaco De Ruggieri ha inoltre dichiarato che nella sinagoga potrebbe essere installata una mostra religiosa permanente.