Il centralissimo complesso di San Domenico, composto dal convento e dalla chiesa, è uno dei più antichi della città e la sua costruzione viene fatta risalire intorno al 1230. La chiesa, in stile romanico-pugliese, è situata accanto a quello che un tempo era il convento di San Domenico, oggi sede della Prefettura.
La struttura originaria della chiesa prevedeva la presenza di una sola navata centrale, successivamente durante la realizzazione sono state aggiunte le due navate laterali. Nel XVII secolo la chiesa ha subito un pesante restauro che ha interessato soprattutto la volta, costruita successivamente in stile tondeggiante (a forma di una botte). Nel 1744 furono realizzati gli stucchi secondo la cultura artistica dell’epoca. La chiesa è ricca di altari e tele realizzate da vari artisti: Domizio Persio, Giovanni Donato Oppido e Vitantonio Conversi. Sono presenti anche numerose sculture attribuite a Stefano da Putignano, e affreschi, tutte databili tra il XVI e XVIII secolo. Di notevole pregio è la cappella della Madonna del Rosario, costruita tra il 1577 e il 1588, a base ottagonale, con cupola emisferica a cassettoni, nella cui parte centrale c’è una lanterna. L’arco d’ingresso alla cappella dalla navata centrale è caratterizzato da bassorilievi raffiguranti San Domenico, San Giacomo, San Pietro Martire da Verona, un Vescovo, dei confratelli ed infine i committenti.
Dove e come arrivare
La chiesa di San Domenico è situata nella centralissima piazza Vittorio Veneto, accanto alla Prefettura, un tempo convento di San Domenico. La chiesa è visitabile gratuitamente durante le funzioni liturgiche.