(foto del presepe del maestro artigiano Franco Artese ispirato ai Sassi di Matera)
Uno dei momenti più sentiti per tutta la famiglia era la preparazione del presepe (“‘U prsapj“, che in tempi più o meno recenti sanciva l’inizio delle vacanze scolastiche) al quale prendevano parte solitamente i maschi della casa, quindi padre e figli. Si trattava quasi di un rituale sacro, a cui era impossibile sottrarsi. Il presepe era composto da tavole, chiodi, filo di ferro, carta dei sacchi di farina (più tardi di cemento) colorata in modo da avere le sembianze della roccia. I bambini, muniti di rasola o di coltello, andavano a prelevare dalla Murgia il muschio e l’argilla su cui venivano collocati i pupi, questi erano gli elementi che completavano l’allestimento del presepio. I pupi erano generalmente fatti di argilla e colorati a mano. Ai lati del presepe venivano legati dei rami di pino con arance e mandarini. Con pochi strumenti e tanta fantasia ed improvvisazione si riusciva in ogni caso ad allestire, in un clima di gioia, piacere, divertimento ed armonia di famiglia, un bel presepe che, secondo la tradizione materana, si ispirava alla Murgia ed ai Sassi. Nel 2012 il maestro artigiano Franco Artese, nato a Grassano (provincia di Matera), ha donato a Papa Benedetto XVI uno straordinario presepe da lui stesso realizzato, in cui è raffigurata, con estremo realismo, una tipica scena di vita contadina materana e lucana ambientata nei Sassi di Matera. Il presepe è stato esposto in piazza San Pietro, Città del Vaticano, dal 24 dicembre 2012 al 2 febbraio 2013, mentre nel 2015 è stato accolto a New York nella importantissima Cattedrale di San Patrizio. Di seguito le fantastiche foto del presepe ed il video della presentazione.